Fondazione Gaetano Morelli
Centro per lo studio del diritto processuale internazionale e del
diritto processuale civile internazionale


Gaetano Morelli (Crotone, 1900 - Roma, 1989) è stato fra i maggiori studiosi italiani del diritto internazionale. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Roma nel 1921, allievo di Dionisio Anzilotti, iniziò nel 1927 all'Università di Urbino la sua carriera di insegnamento poi proseguita nelle università di Modena, Padova, Napoli e infine Roma dove succedette a Tomaso Perassi nella cattedra di diritto internazionale della Facoltà di Giurisprudenza. 


L'opera scientifica di Morelli è caratterizzata da una elevata capacità sistematica e dal rigore delle argomentazioni che lo hanno fatto apprezzare in Italia ed all'estero come studioso di altissimo livello. Essa si compone di una lunga serie di manuali, monografie, articoli, note a sentenze e recensioni dedicata sia ai temi sistematici e di inquadramento generale che a questioni specifiche tanto di diritto internazionale quanto di diritto internazionale privato, con un'attenzione particolare alle problematiche del processo rispetto alle quali Morelli, che fu anche allievo di Giuseppe Chiovenda, ha dato contributi insuperati. Fra le opere che costituiscono momenti fondamentali della dottrina internazionalistica italiana vanno ricordate le Nozioni di diritto internazionale, gli Elementi di diritto internazionale privato e il Diritto processuale civile internazionale (tutti oggetto di più edizioni), le due raccolte di scritti Studi sul processo internazionale e Nuovi studi sul processo internazionale, e i due corsi tenuti all'Accademia di Diritto internazionale dell'Aja nel 1937 e nel 1956. Quale direttore della Rivista di diritto internazionale Morelli vi dedicò sempre energia e passione, applicando il rigore del suo metodo nella lettura e correzione di pressoché tutto il contenuto della Rivista.
Prolungamento dell'attività scientifica di Morelli fu il suo mandato di giudice della Corte internazionale di giustizia (1961-1970) nel corso del quale egli partecipò a sei procedimenti contenziosi ed uno consultivo, rendendo cinque opinioni individuali ed una dissidente che affrontano con il consueto rigore scientifico diverse questioni di diritto del processo internazionale. In precedenza Morelli era già stato membro della Corte come giudice ad hoc nominato dall'Italia nel caso dell'Oro monetario (1954), ed era comparso come difensore del Nicaragua nel caso della Sentenza arbitrale del 1906 (1958).
La stima e l'affetto della comunità scientifica italiana ed internazionale per Morelli - il quale fu anche membro del Consiglio del contenzioso diplomatico del Ministero degli Esteri, dell'Institut de droit international e dell'Accademia dei Lincei - sono testimoniate fra l'altro dal volume di studi in suo onore (Il processo internazionale, Milano 1975) e dagli atti del convegno di Crotone del 1993 in sua memoria su "Il ruolo del giudice internazionale nell'evoluzione del diritto internazionale e comunitario" (Padova 1995).